Immaginate un casolare di campagna nel salento, nei primi anni del ‘900 ed in pieno inverno. In una delle sue stanze, c’è un camino con il fuoco acceso; una donna, che chiameremo Carmela, fa un mucchietto con la brace, vi pone sopra un piccolo attrezzo di metallo con tre piedi, per sollevare la pignata dai carboni e per far cuocere i legumi lentamente. Carmela si siede accanto al fuoco insieme ai suoi nipotini, che rimangono in religioso silenzio, affascinati dalle favole antiche e dai racconti della nonna, che parlano di gnomi dispettosi, ed eventi straordinari ed incredibili.
Tutto molto lontano dal mondo moderno, che in cucina propone solo praticità e velocità. Anche nella nostra amata terra si cominciano a ricercare i materiali più innovativi, utensili da cucina sempre più “autonomi” ed efficienti, tanto che ad alcuni sembra mancare solo la parola. Eppure il Salento è la “patria” della terracotta, il materiale che si usa sia per la creazione di utensili da cucina, come la pignata, ma anche di tantissimi oggetti che completano e caratterizzano l’arredamento delle nostre case, tra cui i famosi fischietti di terracotta, dei nostri bravi e sapienti artigiani locali.
L’utilizzo della pignata ha il potere di svelare i veri sapori di una pietanza. I fagioli, o altro tipo di legumi, cotti in questo magnifico utensile, hanno profumo e gusto, ai quali non si può resistere! E chi resiste! 😀
Anche chi non possiede un camino, può utilizzare ed apprezzare la qualità delle pentole in terracotta, utilizzando tra fornello e pignata, uno spargifiamma, che proteggerà la pentola dal calore, per evitarne la rottura. E se non l’avete mai usata prima, provandola, non la lascerete più.
Appena inizierà a fare freddo, accenderò il camino, preparerò e condividerò con voi qualche ricetta tradizionale, non vedo l’ora!