Venerdì 8 Dicembre, come tradizione per il giorno dell’Immacolata, si preparano le pettole o pittule, frittelle di pasta lievitata dalla forma tonda, che accompagnano i salentini durante tutto il periodo di Natale, ma anche in altri periodi di festa, ad esempio si preparano già l’11 Novembre, festa di San Martino, che è legata al mondo agricolo, in particolare alla produzione del vino novello.
In questo giorno, infatti, è tradizione in tutte le famiglie della zona leccese, riunirsi con amici e parenti e festeggiare con grigliate di carne, vino novello e pettole.
Anche questa è una preparazione che richiede pochi e semplici ingredienti, e vi assicuro che è squisita, perciò cominciamo!
Ingredienti
- 500 gr. di farina 00
- 15 gr. di lievito disidratato o 1 cubetto di lievito fresco
- sale q.b.
- acqua q.b.
- olio per la frittura
Preparazione
Versate la farina setacciata in una ciotola, aggiungete il lievito sciolto in un po’ di acqua tiepida.
Sciogliere il sale nell’acqua che andrete ad aggiungere ed Impastate fino ad ottenere una pastella morbida ed appiccicosa, perciò dovrete regolarvi con la quantità di acqua da aggiungere, qui si va ad occhio.
Coprite il recipiente con la pellicola e lasciate l’impasto a lievitare per circa due ore.
Trascorse due ore, mettete l’olio in una padella, fate arrivare a temperatura; a questo punto, prelevate un po’ d’impasto con un cucchiaio, fatelo scivolare nell’olio caldo, aiutandovi con le dita inumidite con poca acqua, perché l’impasto no vi si appiccichi troppo.
Ogni tanto rigirate le pettole e appena saranno dorate, toglietele dall’olio e ponetele su un piatto o una teglia con carta da cucina, in modo che si asciughino e rimangano belle croccanti.
Questa ricetta può essere considerata una base deliziosa a cui si possono aggiungere tanti altri ingredienti, sia dolci che salati.
Oggi abbiamo preferito cominciare con le pettole semplici, saporite e croccanti, ma dal momento che è una preparazione del periodo di festa, avremo occasione per prepararle in altri modi: alla pizzaiola, con il cavolo bollito, oppure dolci con il miele o il vin cotto.
Io preferisco decisamente quelle salate, ma vedremo nei prossimi giorni e soprattutto in prossimità del Natale, se mi lascerò convincere a preparare anche le pettole dolci.
Alla prossima ricetta! 😀
mai assaggiate questemeraviglie ma sembrano una vera goduria ❤ sai che somigliano ai coccoli tooscani che si mangiano per antipasto con stracchino e crudo????<3<3<3
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Non li conosco, ma sicuramente come dici tu saranno molto simili, come la ricetta che ho pubblicato ieri, i nostri “purciddruzzi” sono praticamente quelli che tutti conoscono come struffoli. E si, le pettole sono un antipasto da accompagnare con quello che più ti piace. Buona serata, beddra! 🙂
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